Mesagne giovedì 11 aprile al Castello l’iniziativa pubblica “Educhiamoci all’autismo”
I disturbi dello spettro autistico includono un insieme estremamente eterogeneo di condizioni, spaziando da comportamenti particolarmente gravi e complessi a situazioni relativamente lievi o addirittura subcliniche, in assenza dello sviluppo di segni e sintomi. Da qui la necessità di interventi strettamente collegati alla modalità con la quale il disturbo si presenta in ogni singolo caso. “Educhiamoci all’autismo, la rete tra istituzioni pubbliche e Terzo Settore” – la tavola rotonda che si svolgerà giovedì 11 aprile dalle ore 18 presso l’auditorium del Castello normanno svevo di Mesagne – parte da questa breve ma fondamentale premessa argomentativa. L’incontro, patrocinato dalla Provincia di Brindisi e dalla città di Mesagne, è organizzato dall’associazione “Coloriamo il Mondo” in collaborazione con il Consorzio ATS BR4.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Mesagne Antonio Matarrelli e di Mauro Vizzino, presidente della Commissione III – Sanità e Servizi sociali della Regione Puglia, della vicepresidente del Consorzio BR4 Lucrezia Morleo e di Anna Maria Scalera, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Mesagne, interverranno:
– Antonio Calabrese, presidente del Consorzio BR4;
– Cesare Porcelli, direttore dell’Unità operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Bari;
– Alessandro Saponaro, coordinatore Rete Autismo e referente area adulti del Centro per l’Autismo territoriale di Brindisi;
– Alessandro Nocco, referente cooperativa “Socioculturale” Puglia;
– Monica Contessa, presidente dell’associazione di promozione sociale “Coloriamo il mondo”.
Seguiranno le testimonianze (esperienze di rete sul territorio) di Alberto Destino, presidente dell’ASD “San Pio” di Mesagne, e di Annalisa Lucchi, “presidente di Apulia Tourism & food”. In un contesto regionale e nazionale in numero di persone con diagnosi di autismo è in aumento, e che richiede interventi innovativi e sostenibili, il Terzo Settore è chiamato a svolgere una funzione determinante attraverso la realizzazione di progetti di socializzazione, per il miglioramento delle abilità di comunicazione e relazionali della persone con disturbo dello spettro autistico.
L’iniziativa è aperta alla partecipazione di tutti gli interessati.