Movimenti per circa 600mila euro di valuta illecita tra aeroporto e porto di Brindisi intercettati dalla Finanza nel solo periodo Estivo
In coincidenza con l’avvio della stagione estiva, i Finanzieri del Gruppo di Brindisi ed i Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno intensificato i controlli per il contrasto alla movimentazione illecita di valuta, intercettando oltre mezzo milione di euro non dichiarati.
L’attività, frutto di mirate e costanti analisi dei flussi, è stata condotta attraverso il monitoraggio e controllo dei passeggeri in arrivo e partenza nell’ambito degli ordinari servizi effettuati presso gli scali portuali e aeroportuali del capoluogo brindisino, con particolare riguardo alle destinazioni maggiormente a rischio, anche con l’ausilio dell’infallibile “fiuto” investigativo dei cash-dog in forza al predetto Reparto delle Fiamme Gialle.
Risultano più di 50 i passeggeri, intercettati dai funzionari ADM e dai Finanzieri del Gruppo Brindisi, che tentavano di trasferire capitali omettendo di dichiararli, per un controvalore complessivo pari ad oltre 590 mila euro. Il viaggiatore è, infatti, tenuto alla presentazione di una dichiarazione di valuta presso l’Ufficio doganale di entrata nel territorio nazionale o di uscita dallo stesso, qualora trasporti valuta per importi pari o superiori a 10.000 euro.
Parte dei trasgressori ha potuto regolarizzare la propria posizione avvalendosi dell’istituto dell’oblazione immediata. Per quelli, invece, che già si erano avvalsi del pagamento in misura ridotta nei cinque anni precedenti è scattato il sequestro amministrativo di parte delle somme trasportate.
I costanti e crescenti risultati raggiunti testimoniano l’efficacia della collaborazione istituzionale tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, rinsaldata dalla stipula di uno specifico Protocollo d’Intesa, nel comune obiettivo della tutela degli interessi dell’Erario e della collettività.