Nuovo Teatro Verdi, disponibili i biglietti per la stagione teatrale
È tempo di biglietti al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi. A partire da lunedì 23 ottobre, infatti, è possibile acquistare i biglietti per tutti gli spettacoli della stagione teatrale 2023-24 del politeama brindisino. Alla campagna abbonamenti, con il tesseramento all’intera stagione, si aggiunge così la biglietteria. Dunque, via libera ai biglietti, anche singoli, per tutti gli appuntamenti in cartellone, disponibili sia in biglietteria sia online sul circuito Vivaticket. Info www.nuovoteatroverdi.com.
LA BIGLIETTERIA
Il botteghino del Nuovo Teatro Verdi è aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì eccetto i festivi, ore 11-13 e 16.30-18.30 – Info T. 0831 562 554 o mail botteghino@nuovoteatroverdi.com.
LA STAGIONE TEATRALE
Beniamini del pubblico, maestri della scena, testi classici, commedie e nuovi linguaggi sono i protagonisti di un cartellone diversificato che si compone di dieci titoli da novembre ad aprile, una stagione vivace, articolata e multidisciplinare, diretta a tutte le fasce e generazioni di pubblico.
Si comincia il 20 novembre con una première in programma in via eccezionale nel Teatro Impero a causa dei lavori in corso nel Verdi: uccidereste l’uomo più crudele del mondo per un miliardo? Parte da qui “L’uomo più crudele del mondo”, titolo che porta in scena Lino Guanciale e Francesco Montanari. Uno spettacolo in cui il pubblico perde ogni certezza e si ritrova in un viaggio in cui il rapporto tra vittima e carnefice di volta in volta viene messo in discussione e ribaltato.
Il Verdi riapre le porte il 23 gennaio con un omaggio a Federico Fellini. Monica Guerritore adatta, dirige e interpreta con Pietro Bontempo il celebre “Ginger e Fred”, storia di due anziani ballerini di avanspettacolo, interpretati al cinema da Giulietta Masina e Marcello Mastroianni. Dopo anni di separazione e un’esistenza lontana dalle luci del varietà, la coppia si incontra nuovamente sul set di una trasmissione televisiva all’insegna della nostalgia.
Il terzo appuntamento vede protagonista “Uomo e galantuomo”, il primo testo in tre atti scritto da Eduardo De Filippo in scena il 31 gennaio con Geppy e Lorenzo Gleijeses. La commedia racconta la storia di una sgangherata compagnia di guitti invitati a fare qualche recita in uno stabilimento balneare. Dovrebbero provare lo spettacolo, ma pensano a tutto tranne che a interpretare le loro scene, preoccupati come sono di procurarsi il pasto quotidiano e di badare alle proprie faccende personali.
L’eco del cinema risuona il 6 febbraio con “Perfetti sconosciuti”, trasposizione della commedia – campione d’incassi al cinema – sull’amore, sull’amicizia e sul tradimento, con Paolo Calabresi per la regia di Paolo Genovese. Lo spettacolo svela con intatta precisione la fragilità di rapporti e relazioni che emergono durante una cena di amici, quando i protagonisti decidono di fare un gioco della verità mettendo i propri cellulari sul tavolo, condividendo messaggi e telefonate.
Massimiliano Gallo è protagonista il 16 febbraio di “Amanti”, commedia sulle relazioni di lunga durata, sull’amore, sul tradimento e sulle avventure, in definitiva sulla ricerca della felicità. Claudia e Giulio si incontrano in un palazzo borghese. La pièce segue la loro storia in una progressione temporale fatta di equivoci, imbrogli, passi falsi e prudenza, fino a quando gli equilibri non verranno stravolti.
Con “Meglio stasera. Quasi one man show”, in programma il 29 febbraio e l’1 marzo, Stefano De Martino presenta il suo primo sorprendente spettacolo live il cui titolo è ispirato alla canzone “Meglio stasera”, arrangiata da Morricone con Miranda Martino che intonava “Meglio stasera, che domani o mai”. Scritto dallo stesso De Martino con Riccardo Cassini che ne cura anche la regia, lo spettacolo è un racconto autobiografico che parte da Stefano bambino, poi fruttivendolo, ballerino fino a diventare intrattenitore a tutto tondo. Ci sarà anche spazio per De Martino in versione crooner insieme alla “Disperata Erotica Band”.
Tra le novità più attese lo spettacolo “Fantozzi. Una tragedia”, in anteprima regionale il 9 marzo, con Gianni Fantoni e la regia di Davide Livermore. In scena i personaggi creati da Paolo Villaggio, autore capace di incidere come pochi altri sull’immaginario e sul linguaggio collettivo. Nella visione registica di Livermore, a leggere bene le pagine di Villaggio, torna emblematicamente l’eco di tragedie classiche, di destini segnati e ineluttabili, di peripezie che portano all’unica soluzione possibile: la disfatta.
Altro ritorno atteso dal pubblico del Verdi è quello di Emilio Solfrizzi, interprete il 24 marzo della celebre commedia “L’anatra all’arancia”, titolo che riporta a un film del 1975 con la regia di Luciano Salce. Uno spettacolo intriso di dolcezza e grazia, arricchito da un’ironia elegante e tagliente, nel quale i personaggi si muovono algidi ed eleganti su una scacchiera irta di trabocchetti. Ogni mossa dei protagonisti ne rivela le emozioni, le mette a nudo a poco a poco e il cinismo lascia il passo ai timori, alla rivalità, all’acredine, alla gelosia, in una parola, all’amore.
“La signora del martedì” approda il 4 aprile con protagonisti Giuliana De Sio e Alessandro Haber. Un testo intriso di dolcezza e di grazia, arricchito da un’ironia elegante e tagliente che produce leggerezza e sorriso. Uno stato di tensione e di trepidazione attraversa lo spettacolo e accompagna il pubblico all’imprevedibile conclusione attraverso le traiettorie di meravigliosi personaggi nati dall’immaginazione di Massimo Carlotto, una delle penne più profonde del nostro tempo.
La stagione si conclude il 20 e 21 aprile nel segno del divertimento brillante con “Taxi a due piazze”, evergreen in una nuova versione che vede al centro della scena Barbara D’Urso. Al centro della commedia una tassista romana che deve districarsi tra un marito in piazza Risorgimento e un altro in piazza Irnerio, aiutata da un’amica che conosce la sua doppia vita, interpretata da Rosalia Porcaro. Questa versione rispolvera un grande classico della commedia leggera, con una veste rinnovata nei dialoghi e nei contenuti attraverso l’adattamento italiano di Gianluca Ramazzotti.