Operaio morto sul nastro trasportatore, i sindacati FLAI FAI E UILA: “Basta morti sul lavoro!!!”
Comunicato stampa a firma della Segreterie Territoriali di FLAI FAI E UILA rispettivamente rappresentate da Antonio La fortuna, Gabrio Toraldo e Luigi Vizzino sull’ennesima morte sul lavoro sul nzstro trasportatore dello zuccherificio di Brindisi. Di seguito il testo:
“Questa notte un giovane operaio dipendente della Sedec , impegnato presso lo stabilimento SRB SPA di Brindisi, ha perso la vita in circostanze che sono oggetto di indagine da parte degli organi preposti. Giunga corale e sentito il cordoglio ai famigliari e venga colta, finalmente, la necessità che la sicurezza sul lavoro e la cultura della prevenzione siano la priorità per le imprese e le istituzioni di questo Paese e di questo territorio.
L’industria alimentare, fiore all’occhiello del territorio brindisino, unica realtà industriale manifatturiera nata negli ultimi 10 anni, svolge alcune attività in regime di appalto. Fra queste quelle del nastro trasportatore dello zucchero di canna affidata alla Sedec. Attendiamo l’esito delle indagini ma intanto va ribadito che la sicurezza sul lavoro, indipendentemente dall’azienda da cui si dipende, non può essere relegata a noiosa e costosa appendice dei costi produttivi. La persona deve recuperare centralità nel processo lavorativo. Vanno garantire sicurezza ed incolumità, sempre!
Per Fai, Flai e Uila la sicurezza costituisce un imperativo e proprio ieri è stato richiesto un incontro urgente, a Confindustria e a Srb, al fine di discutere sul tema della sicurezza e sulla prevenzione infortunistica, sollecitati dalle richieste delle maestranze impegnate nello stabilimento.
L’incremento esponenziale degli infortuni sul lavoro deve costituire monito per tutti perché non ci siano altre famiglie che aspetteranno invano il rientro dal lavoro del proprio caro. Per parte nostra oltre al cordoglio ed alla vicinanza impegno e lotta per un Paese migliore e per un lavoro più sicuro. Per questo in uno con le Rsu abbiamo deciso di svolgere una giornata di sciopero sui temi della sicurezza.”