Ostuni, a Palazzo Roma le “Illusioni perdute” di un giovane poeta
Solo il cinema può trasformare il grande classico “Illusioni perdute” in un’esplosione di modernità. Il film, tratto dal romanzo di Honoré de Balzac, sarà in programmazione a Palazzo Roma di Ostuni venerdì 11 alle ore 20.30, sabato 12 alle ore 20.00 e domenica 13 febbraio alle ore 18.00. Biglietto euro 7 (euro 6 per bambini fino a 9 anni e over 65). I ticket sono disponibili presso la reception di Palazzo Roma – T. 0831 177 10 87 – durante gli orari di apertura e online su www.apuliaticket.it/palazzoroma. Ingresso consentito solo con Green Pass Rafforzato e utilizzo obbligatorio della mascherina FFP2.
Lucien Chardon è un giovane poeta in cerca di fortuna. A incoraggiare i suoi versi e la sua ambizione è Madame de Bargeton, una donna sposata a un uomo vecchio ma molto ricco. Lucien scrive poesie per lei, lei è sedotta dalla poesia di lui. Lo scandalo provocato dalla loro relazione lo spinge a lasciare la provincia per Parigi e la fama letteraria. Ma la capitale non fa sconti a Lucien, che passa dalle braccia di Madame de Bargeton a quelle di Coralie, attrice plebea a cui si consacra. A cambiargli la vita sarà l’incontro con Étienne Lousteau, redattore corrotto e corruttore di una piccola gazzetta di successo, che lo inizia al mestiere: fare il bello e il cattivo tempo sul mondo del teatro e dell’editoria. Fresco nel suo stupore, Lucien impara presto “la commedia umana” e supera il maestro in perfidia. A colpi di penna abbatte l’aristocrazia che lo ha rifiutato e gli nega il titolo nobiliare che vorrebbe dannatamente riprendersi. A sue spese imparerà che tutto si compra e tutto si vende, la letteratura come la stampa, la politica come i sentimenti, la reputazione come l’anima.
Il regista, Xavier Giannoli, si getta sul romanzo di Balzac come su un ring, mosso dalla voglia di combattere, sperimentare e comprendere cosa ne è dell’ambizione nella Francia divisa tra la provincia e Parigi, sedotta dal successo e dal denaro. Due secoli dopo, l’opera mostro di Balzac parla della nostra epoca. La Francia del 1820, che cercava di dimenticare la Rivoluzione e le guerre imperiali riempiendo i teatri, dialoga con quella contemporanea. Le parole di Balzac raccontano di oligarchie finanziarie, di compromessi tra politica e stampa, di banchieri al governo…
Il cast annovera nuovi e vecchi nomi del cinema francese (Benjamin Voisin, Cécile de France, Vincent Lacoste, Xavier Dolan, Salomé Dewaels, Jeanne Balibar, Gérard Depardieu) che donano al film lo slancio di un racconto accessibile a tutti.
Tutta la programmazione di Palazzo Roma sul sito www.palazzoromaostuni.com.