Parte sabato 13 gennaio la stagione TPP al Teatro Sociale di Fasano, primo appuntamento con “Cafoni. Un racconto musicale” di e con Michele De Virgilio
Sono cinque gli spettacoli in programma al Teatro Sociale per la stagione organizzata dalla Città di Fasano – Assessorato alla Cultura in associazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
Si inizia sabato 13 gennaio con l’attore foggiano Michele De Virgilio con “Cafoni. Un racconto musicale”, spettacolo molto legato ai temi del territorio. “Cafoni” infatti trova ispirazione in un fatto di cronaca realmente accaduto. Il testo, ironico e graffiante, sostenuto da musiche popolari originali suonate dal vivo da 3 musicisti che accompagnano, facendo da metronomo, le parole dell’attore, è un omaggio ai cafoni di ieri e di oggi uniti da un triste destino di povertà e miseria. Con il suo particolare stile sospeso tra verità, lirismo e raffinata drammaturgia, De Virgilio ci racconta una storia drammatica senza cadere nella drammaticità.
Si torna a teatro il 31 gennaio con Virginia allo specchio, scritto e diretto da Ilaria Cangialosi con Angela Iurilli e Rossana Cannone. Un’opera visionaria ispirata all’Orlando in cui Virginia Woolf si interroga sul maschile e sul femminile e sulla condizione della donna nella società.
La stagione prosegue il 10 febbraio con Caravaggio di chiaro e di oscuro di Francesco Niccolini con Luigi D’Elia e la direzione di Enzo Vetrano e Stefano Randisi: il racconto della vita del genio e della sregolatezza di Michelangelo Merisi da Caravaggio.
E ancora, il 1° marzo sul palco salirà Giuseppe Semeraro con Digiunando davanti al mare, un progetto di Giuseppe Semeraro dedicato a Danilo Dolci con la drammaturgia di Francesco Niccolini e la regia di Fabrizio Saccomanno, vincitore del premio Museo Cervi – Teatro per la Memoria 2020 e premio della critica al Festival Ermo Colle 2022.
Domenico Clemente sarà il protagonista dell’ultimo spettacolo in programma il 19 aprile con L’ultima replica. Il canto del cigno con Lidia Pentassuglia e Emanuela Pietanza, tratto liberamente da Checov, rispettosamente da Shakespeare e impietosamente dalla vita. Una riflessione sul mestiere dell’attore. Una sera, dopo un’ultima replica, un attore s’addormenta nel suo camerino. Al risveglio, chiuso dentro senza la possibilità di uscire, si ritrova a ragionare sulle cose della vita e su quanto di bello c’è nel suo mestiere.
I biglietti, a posto unico, con un costo di 10 euro ciascuno, sono in vendita online e nei punti vendita vivaticket.
Info: www.teatrosocialefasano.it www.teatropubblicopugliese.it