Piscine comunali, Antonino (Pri): “La confusione regna sovrana”
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Gabriele Antonio – Pri Brindisi
La vicenda delle due piscine di proprietà comunale, quella del quartiere Sant’Elia e l’altra di Contrada Masseriola, costituisce oramai un vero e proprio scandalo.
La vendita delle due piscine rientrava nell’ambito del piano di riequilibrio finanziario approvato con la delibera n. 2 del 9 gennaio 2020.
Tutti i tentativi di vendere le strutture si sono rivelati fallimentari.
Della piscina di Contrada Masseriola si sono perse le tracce ed oramai versa in stato di totale abbandono. Eppure, a detta degli esperti, è la migliore struttura in città per grandezza e profondità.
Per quanto riguarda la piscina di Sant’Elia l’amministrazione ha deciso di nicchiare di fronte alle proposte del vecchio gestore, la Societa’ Marimisti srl, che aveva dichiarato la propria disponibilità ad effettuare ingenti investimenti per adeguare l’impianto secondo la formula del project financing. Di fronte a tale diniego la società l’8 agosto del 2020 non ha potuto fare altro che consegnare le chiavi della struttura alla amministrazione. Qualche giorno prima la giunta comunale aveva stabilito, nelle more delle procedure relative alla alienazione, di avviare una procedura negoziata per l’affidamento di un anno della gestione della piscina, subordinando tale affidamento alla mancata alienazione della struttura disposta con il bando pubblicato in data 14/08/2020. A seguito delle procedure di gara la gestione della piscina comunale sita
al quartiere Sant’Elia veniva affidata alla società sportiva dilettantistica Feelgood s.s.d. di Cellino San Marco. Solo dopo si prendeva atto che, in conseguenza del mancato utilizzo della struttura e senza l’effettuazione di alcuna opera di manutenzione, occorreva un intervento di rifunzionalizzazione dei locali tecnologici per l’avvio di tutti gli impianti e la sostituzione del telo in pvc che non garantiva più la tenuta dell’acqua della vasca natatoria. Veniva quindi approvato un progetto esecutivo per l’esecuzione di tali lavori, con una spesa complessiva di euro 99.000,00, e si stabiliva di indire una procedura negoziata per il loro affidamento. In data 07/02/2022 si disponeva l’affidamento dei suddetti lavori, il cui importo era lievitato ad euro 120.000,00. In risposta ad una mia interrogazione consiliare nel corso del Consiglio Comunale del 31 maggio scorso l’Assessore Pinto, dopo la rinuncia all’affidamento da parte della società Feelgod, comunicava l’intenzione della Amministrazione di procedere con l’affidamento pluriennale della gestione di detta piscina a privati. Ad oggi, però, entrambi i bandi pubblicati sono andati deserti. La conseguenza di questo folle iter amministrativo è che ad oggi le uniche due strutture pubbliche continuano a rimanere chiuse con la conseguenza che numerosi brindisini continueranno a rivolgersi a strutture fuori città per poter praticare nuoto. Senza considerare che molte persone frequentavano le piscine per fare riabilitazione, per fare terapie di mantenimento, per migliorare la qualità della vita in presenza di problemi come l’autismo o gli attacchi di panico.
Depositerò pertanto in mattinata una ennesima interrogazione per chiedere al Sindaco se non ritiene opportuno affidare la gestione della piscina del quartiere Sant’Elia alla società in house Brindisi Multiservizi, come pure era stato deciso dalla Giunta Municipale con delibera n. 329 del 10 settembre 2019 (sic!) e quali provvedimenti intende assumere per ripristinare la funzionalità della piscina in Contrada Masseriola.