Polemiche sul costo degli stalli per la festa patronale, risponde Borromeo (FdI)
La nota di Mario Borromeo – Presidente CCCP Att.Produttive, Consigliere comunale FDI
Credo doverose ed opportune delle precisazioni a seguito di alcune polemiche sorte ed alimentate nelle ultime ore su alcune testate locali e social, con l’auspicio di fornire utili chiarimenti alla cittadinanza.
Il rif.to è alla delibera adottata dalla Giunta che sancisce il prezzo del contributo da versare al Comune di Brindisi per l’occupazione degli stalli (stand/”bancarelle”) della prossima festa patronale a € 300 cad., ritenuto , secondo quanto si legge nei vari interventi social “altamente eccessivo” confronto al passato.
In premessa è opportuno valutare 2 concetti :
Il primo riguarda la provenienza della maggior parte degli operatori (ambulanti) storicamente presenti nella festa rappresentanti di attività che non hanno sicuramente sede a Brindisi e che gli introiti derivanti da quanto potenzialmente venduto nei giorni dei Santi Patroni presumibilmente non finiranno nuovamente in circolo nell’economia locale, a differenza delle attività commerciali in sede fissa su Brindisi che quotidianamente affrontano altre dinamiche.
Il secondo è riferito all’anno 2022 , periodo in cui a definire le tariffe era la precedente amministrazione.
Le tariffe dell’epoca erano così dimensionate: per gli stalli occupati dalle attività senza manipolazione e preparazione degli alimenti il contributo da versare al Comune pare fosse di € 200 + spese (suolo pubblico e Tarsu) per gli stalli occupati dalle attività con manipolazione di alimenti il contributo pare fosse di € 300 + spese.
Al netto di quanto in premessa e non ricordando polemiche simili nel passato recente , come anticipato nella commissione da me presieduta in data odierna, ogni tipo di valutazione e approfondimento deve essere fatto se vi sono dimostranze e/o doglianze è giusto ascoltarle e valutarle ma con tutta la comprensione e vicinanza verso gli imprenditori coinvolti e le loro attività ambulanti , la polemica mi sembra leggermente eccessiva e senza mancare di rispetto a nessuno dubito che aumentare di 20/25 euro al giorno solo una parte degli stalli disponibili per la prossima festa patronale possa diventare addirittura motivo ostativo alla partecipazione degli stessi e addirittura contribuire ad un flop della festa.
Con cautela attenderei la definizione della graduatoria di assegnazione degli stalli e se sarà rilevato un eccessivo calo dei partecipanti , sarà a quel punto nostro dovere analizzare attentamente le cause, in caso contrario probabilmente quei 20/25 eu al giorno non erano poi così negativamente incisivi vista la portata della manifestazione.