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Politica, “Stupore a amarezza per le parole del Consigliere Luperti verso i farmacisti”, lettera aperta del Presidente dell’Ordine Antonio Di Noi al Consigliere Comunale

Politica, “Stupore a amarezza per le parole del Consigliere Luperti verso i farmacisti”, lettera aperta del Presidente dell’Ordine Antonio Di Noi al Consigliere Comunale

Lettera aperta all’indirizzo del consigliere comunale di Brindisi Pasquale Luperti firmata dal presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Brindisi, Antonio Maria Di Noi. Di seguito il testo:
“Egregio Consigliere Luperti,
ho avuto modo di ascoltare il suo intervento nel corso del Consiglio Comunale dello scorso 19 luglio e l’affermazione riguardo “determinati assessori che forse pensavano che occupare il ruolo di assessore era come vendere supposte alla farmacia” mi ha destato stupore e amarezza.
Premetto che i farmacisti non “vendono” le supposte, ma al più le “dispensano”, come tutti gli altri farmaci, in quanto svolgono un’attività professionale per la quale si sono formati attraverso un impegnativo percorso universitario, così da garantire che quel gesto sia sempre accompagnato da una corretta informazione nei confronti del paziente consentendo una assunzione consapevole del farmaco.
Ho trovato, pertanto, le sue parole sgarbate ed offensive nei confronti di una categoria professionale il cui operato, quotidianamente, si contraddistingue per spirito di servizio a beneficio della tutela della sanità pubblica e che assicura sempre un riscontro tempestivo alle esigenze di salute della comunità.
Le vorrei ricordare, ad esempio, il ruolo svolto dai farmacisti durante l’emergenza pandemica in cui, spesso unici professionisti sanitari presenti sul territorio, sono stati un punto di riferimento per tutti i cittadini assicurando la tenuta di tutto il sistema.
Ho ritenuto opportuno, in qualità di presidente dell’Ordine, inviarle questa lettera per manifestarle il mio disappunto conseguente alle sue affermazioni, che reputo ancor più sconvenienti poiché espresse da un rappresentante delle istituzioni nel corso di una assise consiliare.
Lascio alla sua sensibilità ogni riflessione ed eventuale riscontro.

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