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Porto di Brindisi, D’Attis FI: “Dopo decenni il porto avrà il suo piano regolatore. In arrivo nuovi investimenti”

Porto di Brindisi, D’Attis FI: “Dopo decenni il porto avrà il suo piano regolatore. In arrivo nuovi investimenti”

Nota del commissario regionale di Forza Italia, l’on Mauro D’Attis su nuovi investimenti in arrivo per il Porto di Brindisi. Di seguito il testo:
“A breve il porto di Brindisi avrà il suo Piano Regolatore: è stato approvato il decreto, sottoscritto dai Ministri Pichetto Fratin e Sangiuliano, con cui è stata emanata la Valutazione Ambientale Strategica. Un passaggio importante, considerando anche che l’ultimo Piano risale al lontano 1975. Il documento, proposto dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, rientra tra gli strumenti di programmazioni più significativi che sicuramente concorrerà, in maniera decisiva, allo sviluppo infrastrutturale dello scalo. Nel Piano, infatti, sono contenuti e previsti tanti investimenti, soprattutto nella parte esterna (zona franca) a servizio della cantieristica. Si tratta di interventi che si aggiungono a quelli già avviati per il porto di Brindisi e che saranno in linea con il percorso di decarbonizzazione a cui si sta lavorando. È una buona notizia per la città e per tutta l’economia che ruota attorno al sistema portuale e ringrazio il presidente dell’Autorità Portuale, Ugo Patroni Griffi, per il lavoro svolto fino ad oggi e per quello che farà ancora”.
In riferimento alla notizia dell’approvazione da parte del Ministero dell’ambiente , congiuntamente al Ministero della Cultura del decreto di chiusura della valutazione ambientale strategica del Piano Regolatore Portuale del Porto di Brindisi, il Presidente di Adspmam, Ugo Patroni Griffi ha rilasciato la seguente video dichiarazione.

Sulla questione commento anche di Angelo Contessa, Amministratore Unico Consorzio stabile BUILD scarl. Di seguito il testo:
“La firma della Vas (Valutazione ambientale strategica) rappresenta un importante passo in avanti verso il varo definitivo del Piano Regolatore del Porto di Brindisi. Siamo finalmente sulla strada giusta – quella intrapresa dell’Autorità di Sistema Portuale – per consentire alla struttura portuale brindisina di rappresentare un effettivo volano di sviluppo economico ed occupazionale per il nostro territorio.
Del resto, è sin troppo evidente che i tanti guasti del passato sono strettamente collegati all’assenza di adeguata pianificazione urbanistica che si può ottenere – questo è un esempio calzante – solo attraverso una sinergia tra gli attori di un territorio.
Adesso c’è solo da augurarsi che i tempi per il completamento dell’iter autorizzativo siano brevi, in maniera tale da consentire a Brindisi di presentarsi al cospetto di possibili investitori con un pacchetto di convenienze che sia immediatamente percepibile, soprattutto sulla tempistica per il rilascio delle autorizzazioni.”
Per I Consiglieri Comunali Lino Luperti e Michelangelo Greco “la notizia riguardante il rilascio della Valutazione Ambientale Strategica per il Piano regolatore del Porto ripropone con forza un problema determinato dall’assoluta incapacità di chi ha le redini delle questioni urbanistiche a Palazzo di Città. Ci riferiamo, in particolare, all’assessore al ramo e vice sindaco Oggiano. Si giunge, infatti, a questa ulteriore fase di avanzamento dello strumento urbanistico portuale senza che l’argomento sia stato discusso dal consiglio comunale e soprattutto senza che lo stesso sia stato posto all’attenzione dei cittadini di Brindisi. Questo strano modo di interpretare la gestione della vita pubblica cittadina come se si trattasse delle vicende di casa propria assume addirittura dei contorni indecifrabili che diventano addirittura inquietanti se si considera che gli strumenti urbanistici della città di Brindisi sono ancora all’anno zero, avendo questa Amministrazione soffocato sul nascere ogni tentativo di riportare all’attenzione generale la discussione sul Piano Urbanistico Generale. 
Spetta al Sindaco Marchionna, a questo punto, difendere la vita democratica di questa città convocando innanzitutto una conferenza dei capigruppo con all’ordine del giorno le connessioni tra gli strumenti cittadini urbanistici vigenti e il Piano regolatore che l’Autorità Portuale si appresta a varare senza che ci sia stato il necessario confronto, sia pure improntato sulla comune necessità di far crescere organicamente la città ed il suo porto. 
Ogni ulteriore tentativo di escludere i brindisini da scelte fondamentali per il futuro della città sarà respinto al mittente con ogni strumento democratico a nostra disposizione.

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