Prodotti alcolici nocivi per la salute contraffatti e contrabbandati, la Finanza indaga 15 persone
I Finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Fasano, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, al termine di una complessa attività investigativa, hanno provveduto a notificare l’”Avviso di conclusione delle indagini preliminari” nei confronti di 15 soggetti che, secondo le ipotesi investigative, erano dediti all’approvvigionamento ed alla successiva commercializzazione di prodotti alcolici contraffatti nelle province di Bari, Brindisi e Taranto.
Agli indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, contraffazione, alterazione o uso di marchi, ricettazione, commercio di sostanze alimentari nocive. E’ stata accertata, inoltre, una sottrazione all’accertamento ed al pagamento dell’accisa sull’alcole e sulle bevande alcoliche.
La responsabilità penale degli indagati sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.
Nei confronti degli stessi vige, infatti, la presunzione di innocenza che l’articolo 27 della Costituzione garantisce ai cittadini fino a sentenza definitiva.
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati, ai fini della confisca, 2 furgoni, 3 autoveicoli e oltre 1.550 litri di alcool alimentare, opportunamente imbottigliato, recante contrassegno di Stato per prodotti alcolici e marchio di una nota casa produttrice contraffatti.
Il prodotto commercializzato veniva immesso sul mercato a danno della salute di ignari consumatori, ingannati sulla reale provenienza e genuinità del prodotto. I prodotti alcolici, infatti, a seguito di analisi qualitative, sono risultati non commestibili e verosimilmente nocivi per la salute.
Tutelare il settore agroalimentare dai fenomeni di contraffazione significa salvaguardare il tessuto produttivo italiano.