Progetto Hermes, il 17 novembre ultimo appuntamento a Pozzo Faceto
Sarano presentati giovedì 17 novembre (ore 19, circolo «P.Di Carolo» di Pozzo Faceto) i risultati delle due assemblee-spettacolo spettacolo di ascolto e confronto sul sentimento che si ha oggi dei paesi dal titolo «Un paese ci vuole», tenutesi lo scorso 5 novembre. Inti associazione illustrerà quanto emerso negli incontri.
L’iniziativa inserita nell’ambito del Progetto HERMES, finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg v/a Grecia-Italia 2014-2020 e promosso dal Teatro Pubblico Pugliese, con la direzione artistica di Luigi D’Elia, si sarebbe dovuto svolgere lo scorso 6 novembre, ma è stato rimandato al 17 novembre a causa del maltempo.
L’incontro mostrerà il lavoro preparatorio di ricerca dello spettacolo a cui la Compagnia sta lavorando, grazie anche alle due assemblee realizzate con gli abitanti di Pozzo Faceto in cui si è provato ad intercettare quale sentimento dei paesi ci abita oggi, a sentire insieme se e perché un paese ancora ci vuole?
Parteciperanno il regista teatrale dello spettacolo Roberto Aldorasi, il musicista Mirko Lodedo, la regista video Michela Cerini e il pittore Giuseppe D’Elia che nelle due assemblee ha realizzato dal vivo un dipinto dedicato a Pozzo Faceto, con la conduzione di Luigi D’Elia.
Nella scorsa primavera Inti Associazione ha condotto un laboratorio teatrale rivolto alla comunità di bambini e ragazzini di Pozzo Faceto. Il gioco scenico con i bambini si è stretto intorno alla storia Il pozzo di cascina piana di Gianni Rodari, tratta da Favole al telefono. L’analogia tra il pozzo del racconto e il pozzo legato ad una leggenda popolare di Pozzo Faceto ha creato un ambiente di gioco nel quale, attraverso movimenti corali e piccole narrazioni dei ragazzi, è stato possibile cucire una storia fatta di libertà, giochi, espressione libera dei ragazzi culminata in una piccola festa della comunità educante nel piccolo borgo.
Da qui parte l’idea di un nuovo spettacolo e la ricerca attraverso la Comunità di Pozzo Faceto. Il lavoro è una riscrittura de La luna e i falò di Cesare Pavese nella quale i temi del romanzo si intrecciano alla necessità artistica di innescare nuove domande e ricerche riguardo la memoria, l’oblio, le identità, i paesi.
Il pozzo di cascina piana, storia di un paese attraversato da una guerra, nato dalla penna di Rodari, e La luna e i falò, storia di un ritorno nel paese natale nato dalla penna di Pavese, sono state il filo rosso delle due assemblee-spettacolo nelle quali attraverso tecniche di narrazione corale, partecipazione, arte e performance dal vivo, gli autori insieme alla comunità del borgo di Pozzo Faceto, fanno un pezzo di strada insieme per raccontarsi, riflettere, specchiarsi, nutrirsi di nuovi sguardi.
Posti limitati, ingresso libero. Info e conferme anche WA al numero: 333 9539602 – inti.associazione@gmail.com