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“Rotatoria di contrada Montenegro, a chi tocca realizzarla?”

“Rotatoria di contrada Montenegro, a chi tocca realizzarla?”

Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Cesare Mevoli – Coordinatore cittadino FdI

 

Ormai ci siamo quasi abituati: in questa città la “politica del dire” continua ad essere sempre più presente rispetto a quella del fare.

E ‘ di ieri infatti la notizia di un incontro in provincia, alla presenza del Presidente Matarrelli, durante il quale si sarebbero gettate le basi per, udite udite, “inserire nel triennale delle opere pubbliche dell’ente” , la realizzazione di una ( sacrosanta, si sottolinea) rotatoria, che possa finalmente mettere in sicurezza l’ingresso e l’uscita da contrada Montenegro, troppo spesso ricorrente nelle cronache per bruttissimi incidenti, ultimo in ordine di tempo quello di pochi giorni fa.

Fin qui, nulla osta: siamo felici che finalmente le istituzioni si occupino di un problema che si rincorre senza soluzione da troppi anni.

L’unica cosa che ci stupisce è la faciloneria con la quale si affrontano determinati argomenti; e’ sufficiente un minimo di esperienza amministrativa per sapere che l’utilizzo di fondi e la realizzazione di interventi su beni altrui, è vietato dalla legge ed è perseguibile dalla giustizia amministrativa tramite la corte dei conti.

Come è possibile quindi che l’amministrazione provinciale possa intervenire su un tratto stradale non di sua esclusiva competenza, ma certamente da condividere con comune di Brindisi ed anas?

Chiediamo quindi che, anziché annunciare opere come se fossero state già realizzate, si dia vita ad una conferenza di servizi tra Anas, Comune di Brindisi ed Amministrazione provinciale, e solo dopo aver stabilito “chi fa cosa” si comunichi ai cittadini quanto deciso, il tutto allo scopo di evitare che alla politica degli annunci poi non possa fare seguito la politica dei fatti, ingenerando ancora maggiore delusione e allontanamento dalla cosa pubblica da parte del cittadino elettore.

Come recita un vecchio adagio: ” se son rose, fioriranno”.

Noi continueremo ad attenzionare l’argomento, con i nostri eletti in comune e in provincia, e saremo i primi ad applaudire ad opera realizzata.

 

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