Sanità Brindisi, UIL FPL “Chiarimenti sull’accorpamento dei reparti di centro ustioni e chirurgia plastica ASL BRINDISI”
Comunicato Stampa a firma del segretario generale del sindacato UIL FPL di Brindisi in risposta alle recenti notizie diffuse da diverse testate giornalistiche riguardanti l’accorpamento dei reparti di centro ustioni e chirurgia plastica. Di seguito il testo: “l’organizzazione Sindacale UIL FPL di Brindisi ritiene opportuno fornire chiarimenti sui fatti in questione e sul contesto in cui si sviluppano. Desideriamo sottolineare che le scelte operative della ASL di Brindisi sono state frutto di un confronto aperto e costruttivo nei tavoli istituzionali, in cui sono state coinvolte tutte le parti sociali. Tale approccio contrasta con le scelte effettuate da coloro che, negli anni passati, avevano optato per la separazione di queste due unità operative, decisione che ha avuto impatti negativi sia sul personale che sulla qualità del servizio offerto.Durante i recenti incontri con la Direzione Generale, sono state presentate le motivazioni che giustificano questa decisione, le quali hanno ricevuto un consenso significativo da parte delle rappresentanze sindacali e degli operatori sanitari coinvolti, inclusi medici e infermieri. In tale ambito, la UIL FPL ha richiesto un potenziamento delle risorse umane e degli spazi dedicati alla Chirurgia Ricostruttiva. Attualmente, questa branca condivide spazi e personale con la chirurgia plastica, con conseguenti prolungamenti delle liste d’attesa per interventi delicati, in particolare per le donne che attendono con trepidazione. È opportuno chiarire che l'”accorpamento” di cui si riporta è limitato alla dirigenza medica. Nello specifico, si prevede la nomina di un solo Primario, il quale consentirà a tutti i medici di eseguire interventi e seguire pazienti sia del centro grandi ustionati che del reparto di chirurgia plastica. Questa integrazione non è attualmente possibile a causa della separazione in atto delle due unità operative. La decisione di mantenere separate il reparto di grandi ustioni dalla chirurgia plastica ha comportato gravi inefficienze organizzative negli ultimi anni, compromettendo l’attrattività e la capacità operativa di entrambi i reparti, e generando insoddisfazione tra il personale medico e infermieristico. L’unificazione in un’unica unità operativa, come avveniva qualche anno fa, potrebbe restituire attrattività alla struttura, beneficiando sia i chirurghi plastici che il personale di comparto. Gli stessi operatori sanitari hanno accolto con favore e entusiasmo la proposta di accorpamento, già discussa in precedenti incontri con la direzione strategica. Infine, desideriamo esprimere la nostra preoccupazione riguardo alla diffusione di informazioni fuorvianti e strumentali su questa vicenda. È fondamentale mantenere un dialogo aperto e trasparente tra tutte le parti coinvolte, al fine di garantire il miglior servizio possibile alla comunità e il corretto funzionamento delle strutture sanitarie.”