“Siamo fermamente contrari alla realizzazione del deposito Brundisium di gasolio e benzina nel porto di Brindisi”

“Siamo fermamente contrari alla realizzazione del deposito Brundisium di gasolio e benzina nel porto di Brindisi”

Siamo fermamente contrari alla realizzazione del deposito Brundisium di gasolio e benzina nel porto di Brindisi perché riteniamo si tratti di un impianto che rivolge lo sguardo al passato, non essendo compatibile con la politica di transizione energetica da traguardare. Per questo ci stupirebbe se la Regione concedesse l’intesa allo Stato, disattendendo i principi espressi lo scorso anno dallo stesso ente regionale allorquando negò l’intesa sul deposito gpl Energas di Manfredonia richiamando espressamente il fatto che «la realizzazione dell’impianto in questione non risponde pienamente agli indirizzi delle politiche energetiche europee, nazionali e regionali, che perseguono chiaramente strategie di decarbonizzazione e di minimizzazione dei rischi ambientali e territoriali». Tra l’altro va sottolineato come la Regione, tramite delibera di Giunta, abbia dato parere non favorevole sulla compatibilità ambientale dell’insediamento Brundisium.
Auspichiamo pertanto che da Bari tengano in considerazione i pareri negativi espressi da Comune e Provincia, dei quali condividiamo il contenuto. Purtroppo, però, quei pareri sono stati ritenuti dal ministero nulli in quanto secondo il diritto amministrativo la volontà espressa al di fuori delle forme richieste dalla legge è come se non fosse stata espressa. L’art. 42 del Tuel, infatti, al comma 2, lett. b, statuisce che «sono competenza del Consiglio Comunale programmi, relazioni previsionali e programmatiche, piani finanziari, programmi triennali e elenco annuale dei lavori pubblici, bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni, rendiconto, piani territoriali ed urbanistici, programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, eventuali deroghe ad essi, pareri da rendere per dette materie». Purtroppo l’ambientalismo, se non accompagnato dalla necessaria competenza tecnica, resta lettera morta. Ciò, a voler sottacere l’inspiegabile silenzio calato in questi anni sulla vicenda, perlomeno se rapportato ad altre questioni simili. E proprio a tal proposito, la risposta del sindaco alla nostra interrogazione, durante il Consiglio Comunale di ieri, non ci convince soprattutto nel passaggio in cui viene richiamata la competenza esclusiva del consorzio Asi sulla pianificazione dei terreni dove potrebbe sorgere il deposito. Il Comune, infatti, in questi anni non si è fatto scrupoli nel portare in discussione anche interventi sui quali vigeva competenza di programmazione pressoché esclusiva dell’Autorità portuale: abbiamo discusso il parere sul pontile a briccole, sul deposito Edison, sul terminal crociere, per dirne qualcuno.
Pertanto confidiamo nel fatto che il Comune possa rimediare ai propri errori ed evitare – con l’ausilio della Regione – che la città ospiti un impianto del quale non si sente alcuna necessità, come riscontrabile anche da tutti i pareri espressi dai vari enti.

I consiglieri del M5S
Avv. Gianluca Serra
Dott.ssa Tiziana Motolese

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