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Slow Food e UniTre di Ceglie valorizzano le erbe spontanee e combattono lo spreco alimentare

Slow Food e UniTre di Ceglie valorizzano le erbe spontanee e combattono lo spreco alimentare
Nelle aule della Med Cooking School di Ceglie Messapica, lunedì 3 marzo, con l’agronomo Felice Suma, referente per la Puglia dei presidi Slow Food, un appuntamento dedicato al recupero dei prodotti del territorio. Suma ha avviato un dialogo con un pubblico che conosce bene il valore dei prodotti del territorio e della tradizione, ovvero i partecipanti dell’Università della Terza Età di Ceglie Messapica.
Durante l’incontro l’agronomo di Slow Food ha raccontato le caratteristiche organolettiche e gli usi delle erbe di campo del nostro territorio, come la pianta selvatica di senape, diventata protagonista dello Show Cooking formativo organizzato nelle aule della storica struttura, dove è stato realizzato un piatto che unisce territorio, gusto e recupero: gnocchi che esaltano il valore delle erbe spontanee, insaporiti con il caciocavallo fuso.
L’incontro tra Slow Food e Università della Terza Età rappresenta un’opportunità preziosa di scambio, crescita e sensibilizzazione sul territorio. Slow Food Italia, infatti, promuove un approccio consapevole all’alimentazione, incoraggiando scelte che riducano l’impatto ambientale e garantiscano il benessere dell’uomo e del Pianeta; insomma un cibo buono, pulito e giusto. Ciò implica preferire prodotti biologici, ridurre il consumo di carne a favore di allevamenti sostenibili e variare le fonti proteiche attraverso legumi e cereali. Contrastare lo spreco alimentare significa adottare strategie come una spesa pianificata, una corretta conservazione degli alimenti e il riutilizzo creativo degli avanzi. Inoltre, è essenziale considerare l’impronta idrica degli alimenti, privilegiando quelli a basso consumo di acqua e riducendo gli imballaggi in plastica monouso, spesso associati a cibi ultra-processati dannosi per la salute.
Per gli associati dell’UniTre questa giornata di sensibilizzazione è stato un momento per approfondire tematiche importanti e anche avviare una riflessione su come alcune pratiche possano essere sostenibili, come coltivare un orto, anche in piccoli spazi, attività che aiuta a comprendere il valore della produzione alimentare e la stagionalità dei prodotti. Un’altra pratica fondamentale è la lettura attenta delle etichette, per effettuare scelte d’acquisto più responsabili e per evitare di essere ingannati da slogan fuorvianti.
Durante l’incontro, Suma ha sottolineato come i modelli di agricoltura industrializzata e allevamenti intensivi siano tra i principali responsabili delle emissioni di gas serra, ma allo stesso tempo tra i settori più vulnerabili ai cambiamenti climatici e agli eventi atmosferici estremi.
Rendere più virtuoso questo circolo vizioso è possibile attraverso scelte alimentari consapevoli, con una particolare attenzione alla gestione delle risorse naturali e alla tutela della biodiversità. In questo contesto, il cibo si configura come un potente strumento di partecipazione attiva e democratica alla vita delle comunità e alla salvaguardia del Pianeta.
Lo Show Cooking rientra tra le attività di formazione e sensibilizzazione organizzate con il progetto “Tavola Rotonda 2.0” finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito della L.r.n. 13/2017, che mira a sensibilizzare la popolazione sulla riduzione dello spreco alimentare nei comuni del Consorzio dell’Ambito BR3 di Francavilla Fontana.

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