Traffico illegale di oloturie, sequestro della capitaneria di porto di Brindisi
Nei giorni scorsi i militari della Sezione di Polizia Marittima, Ambiente e Difesa Costiera della Capitaneria di Porto di Brindisi hanno effettuato un’operazione nel brindisino, a seguito di una segnalazione relativa alla commercializzazione indiscriminata di Oloturie (Holothuroidea), meglio conosciute come “cetrioli di mare”.
Una attenta e mirata attività investigativa ha portato al sequestro di circa una tonnellata di prodotto, la cui pesca è vietata da specifico Decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, stante il fondamentale ruolo rivestito nell’ecosistema marino da questa specie.
La loro pesca indiscriminata, particolarmente redditizia, trae origine dall’ingente richiesta sui mercati orientali, sia per finalità cosmetiche che alimentari, costituendo un piatto ricercato della gastronomia locale.
Le Oloturie, prive di qualsiasi documentazione che ne attestasse la provenienza e custodite in 40 secchi di plastica, sono state rinvenute all’interno di un semirimorchio di una ditta di trasporti, in attesa di essere spedite in Bulgaria.
Per tale violazione, l’intero prodotto ittico è stato posto sotto sequestro amministrativo ed al trasgressore è stata comminata una sanzione amministrativa che prevede un importo massimo di €. 4.500.
Al termine delle operazioni le oloturie, poiché ancora in stato vitale, sono state rigettate in mare e restituite al proprio habitat naturale, a seguito di indicazioni ricevute da parte del servizio veterinario dell’Asl intervenuta sul posto.
Sono in corso ulteriori indagini al fine di individuare la catena di distribuzione e le ditte coinvolte nella commercializzazione delle oloturie illegalmente pescate.
Rimane sempre alta l’attenzione della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Brindisi nei confronti del contrasto alla pesca di frodo. I militari, infatti, esercitano una continua attività di vigilanza, mirata al contrasto delle attività illecite in materia di pesca, ed alla tutela della salute dei consumatori, dell’ambiente marino e costiero e della risorsa ittica