Seleziona Pagina

Via Appia Patrimonio Mondiale Unesco, da Brindisi alle città della provincia la soddisfazione e gli eventi in programma per festeggiare il riconoscimento

Via Appia Patrimonio Mondiale Unesco, da Brindisi alle città della provincia la soddisfazione e gli eventi in programma per festeggiare il riconoscimento

NOTA STAMPA DEL SINDACO DI BRINDISI GIUSEPPE MARCHIONNA
E’con enorme soddisfazione che annunciamo l’iscrizione della Via Appia nel Patrimonio mondiale dell’Unesco. Si tratta del 60° riconoscimento all’Italia e il primo ufficialmente proposto dal Ministero della Cultura italiano. Siamo orgogliosi di rappresentare uno degli snodi fondamentali dell’antica via romana, insieme alle Città di Roma e Benevento. Lunedì 29 luglio 2024 presso la sala dell’Autorità Portuale saluteremo tutti insieme questo importante riconoscimento che coinvolge in modo così significativo la Città di Brindisi, antico terminale della “Regina Viarum”.
COMUNICATO STAMPA DEL PARTITO DEMOCRATICO DI BRINDISI
“Via Appia. Regina Viarum” nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO è uno straordinario traguardo”
Con immenso orgoglio, il Partito Democratico di Brindisi accoglie la notizia dell’iscrizione della “Via Appia. Regina Viarum” nella prestigiosa Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Questo straordinario traguardo viene da lontano e rappresenta il frutto di una straordinaria sinergia tra Ministero, enti locali ed associazioni.
Il riconoscimento è anche il coronamento di una visione lungimirante e di un impegno costante della precedente amministrazione, che ha fortemente creduto nel valore storico e culturale della Via Appia, investendo risorse e competenze significative, promuovendo scambi culturali tra tutti i comuni che si estendono da Roma a Brindisi e lavorando instancabilmente per questo ambizioso obiettivo.
In particolare, la collaborazione con le Associazioni e tra i comuni lungo la Via Appia si è rivelata cruciale per raggiungere questo risultato, dimostrando che l’unione e la condivisione di obiettivi possono portare a successi straordinari.
La designazione della Via Appia come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO riveste un significato particolare per Brindisi, storico terminale della Via Appia e naturale “Porta d’Oriente”.
Questo riconoscimento, infatti, celebra la ricca eredità storica di Brindisi, e pone anche le basi per un futuro di sviluppo turistico e culturale che valorizzi le nostre radici e proietti Brindisi nel panorama internazionale.
Il Partito Democratico di Brindisi ringrazia tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato storico ed invita la cittadinanza a partecipare attivamente alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale, affinché la Via Appia possa continuare a essere un simbolo di orgoglio e di identità per le future generazioni.
LA VIA APPIA SARA’ PROCLAMATA PATRIMONIO MONDIALE UNESCO: MESAGNE E LATIANO CELEBRANO LA “NOTTE DELL’APPIA”
In occasione della proclamazione della Via Appia come Patrimonio Mondiale UNESCO, la cooperativa IMPACT assieme alle comunità di Mesagne e Latiano, custodi del Parco Archeologico di Muro Tenente, sono entusiasti di annunciare la “Notte dell’Appia”, un evento straordinario previsto per domani, domenica 28 luglio 2024. La serata sarà un’occasione unica per riflettere, programmare, esplorare e godere di intrattenimento musicale conclusivo.
A partire dalle 18.30, l’evento prenderà il via a Latiano con una visita alla “Biblioteca dell’Appia”, situata all’angolo tra via Aldo Moro e via Salento. Successivamente, alle 19.30, ci sarà una visita guidata al Parco Archeologico di Muro Tenente. Questo sito ha recentemente rivelato una strada glareata di epoca romana quasi intatta, coincidente con il percorso della Via Appia come descritto nella Tabula Peutingeriana. La partecipazione a questa visita è libera e gratuita, senza necessità di prenotazione.
Il cuore dell’evento sarà a Mesagne, dove alle 20.30, nella centralissima piazza Commestibili, si terrà il convegno pubblico intitolato “Via Appia Patrimonio UNESCO: prospettive di sviluppo” (realizzato grazie al contributo della Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del MiC).
Questo importante incontro vedrà la partecipazione di figure di rilievo come i sindaci di Mesagne e Latiano, Toni Matarrelli e Mino Maiorano, rispettivamente, insieme ad Angela Maria Ferroni, responsabile tecnico-scientifico della candidatura UNESCO, Francesca Riccio, Soprintendente ABAP per le province di Brindisi e Lecce, Simone Quilici, direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica, Amedeo Ciaccheri, presidente del Municipio VIII di Roma, Francesco Bandarin, ex direttore del Centro Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, e Gert Burgers, direttore del Parco Archeologico di Muro Tenente. Il dibattito sarà moderato da Gianmarco Di Napoli.
Alle 21.45, sempre in piazza Commestibili, sarà inaugurata la Casa dell’Appia, un piccolo “museo” illustrato sulla storia della Via Appia nel territorio di brindisino, allestita all’interno dell’Ufficio Centro Storico di Mesagne. La serata si concluderà alle 22.15 con un concerto di Daria Falco e Bruno Galeone, che offriranno un viaggio musicale attraverso le tradizioni del sud Italia con influenze sonore del Mediterraneo.
Per tutta la giornata del 28 luglio, sarà garantito l’accesso gratuito al Castello/Museo di Mesagne. Inoltre, dalle 18:00 alle 23:00, ci saranno aperture straordinarie e accesso gratuito ai principali presidi culturali e archeologici del Sistema Urbano Museale, inclusi la Necropoli di Vico dei Cantelmo, il “Museo di Arte Sacra Cavaliere-Argentiero”, la Chiesa Matrice e la Chiesa di Sant’Anna. Alle 18:30 e alle 19:30, saranno organizzati due tour urbani su itinerari archeologici con guida turistica, disponibili su prenotazione.
FASANO, “VIA APPIA. REGINA VIARUM” DIVENTA IL 60° SITO ITALIANO RICONOSCIUTO DALL’UNESCO
Il Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Nuova Delhi nella 46ª sessione, ha deliberato l’iscrizione della “Via Appia. Regina Viarum” nella Lista del Patrimonio Mondiale che diventa così il 60° sito italiano riconosciuto dall’UNESCO.
Si tratta della prima candidatura promossa direttamente dal Ministero della Cultura, che ha coordinato tutte le fasi del processo e ha predisposto tutta la documentazione necessaria per la richiesta d’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. Il risultato è il frutto di un lavoro di squadra che ha visto il coinvolgimento di molteplici istituzioni: 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 13 Città metropolitane e Province, 74 Comuni, tra cui Fasano, 14 Parchi, 25 Università, numerosissime rappresentanze delle comunità territoriali, nonché il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra della Santa Sede.
«La Via Appia è Patrimonio UNESCO: un grande successo per quei milioni di italiani del Centro e del Sud che vivono nei territori della “Regina Viarum", simbolo della nostra storia – dichiara il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria – Da questo riconoscimento può nascere una valorizzazione dei luoghi in grado di portare ulteriori benefici ai territori interessati. L’UNESCO ha colto il valore universale di un’opera che nei secoli è stata essenziale per gli scambi commerciali, sociali e culturali con il Mediterraneo e l’Oriente. Noi che abbiamo la fortuna di vivere la Via Appia in prima persona dobbiamo prendercene cura e valorizzarla, ampliando servizi e offerta turistica. La nostra Amministrazione anche per questo sta promuovendo, in partnership con il Comune di Monopoli, la pista ciclopedonale che per lunghi tratti costeggerà la Via Appia. Una dorsale lunga oltre 20 km da Monopoli a Torre Canne, per tutto il litorale adriatico, che attraversa le località balneari di Capitolo e Savelletri, e l’area archeologica di Egnazia. Questa infrastruttura – conclude Zaccaria – collegherà circa 40 luoghi di interesse paesaggistico, storico, culturale e archeologico di una zona fra le più suggestive di Puglia».
L’Appia fu la prima delle grandi strade di Roma costruite con tecniche innovative, veri e propri capolavori di ingegneria civile che si affiancarono alle vie naturali e che costituiscono i monumenti più durevoli della civiltà romana. Il tracciato, iniziato nel 312 a.C. dal censore Appio Claudio Cieco per collegare Roma a Capua, fu poi prolungato fino a Benevento, Venosa, Taranto e Brindisi, testa di ponte verso la Grecia e l’Oriente, man mano che avanzava la conquista romana e lungo la Via Appia Traiana, la variante fatta realizzare dall’imperatore Traiano nel 109 d.C. per agevolare il percorso nel tratto da Benevento a Brindisi.
Concepita per esigenze militari, la Via Appia divenne da subito strada di grandi comunicazioni commerciali e di primarie trasmissioni culturali e, nel tempo, è diventata il modello di tutte le successive vie pubbliche romane così come, in un certo senso, l’origine del complesso sistema viario dell’Impero, che è anche alla base dell’attuale rete di comunicazione del bacino del Mediterraneo.
La creazione di questa rete stradale ha permesso la strutturazione di rotte di scambio anche con le vie d’acqua, permettendo così, nel corso dei secoli, un flusso praticamente ininterrotto di persone, idee, civiltà, merci, religioni e idee, percorsi che sono ancora vivi e sentiti da chi abita ancora oggi questi territori. Gli appellativi con cui gli stessi autori antichi la definirono, insignis, nobilis, celeberrima, regina viarum, testimoniano tutte le valenze politiche, amministrative, economiche, sociali e propagandistiche che le valsero la sua millenaria fortuna.
CONFESERCENTI
Confesercenti: “Via Appia patrimonio dell’Unesco. Ora si lavori in sinergia per non disperdere il valore di questo prezioso riconoscimento”.
Confesercenti della provincia di Brindisi infinita soddisfazione e smisurato orgoglio per il risultato davvero prestigioso e dall’alto valore storico e culturale per il nostro territorio del riconoscimento della Via Appia, che da Roma arriva a Brindisi, come patrimonio mondiale dell’UNESCO. La “Regina Viarum”, così è nota la Via Appia,è stata definita nella cerimonia ufficiale di Nuova Delhi come una delle opere di ingegneria più significative dell’antichità. E di tale opera Brindisi ha il pregio di averne conservato non solo il ricordo storico ma anche infrastrutturale.
“Questo eccezionale riconoscimento – dichiara il presidente provinciale di Confesercenti, Michele Piccirillo – premia il lavoro svolto in questi anni da tutto il territorio, sia da parte pubblica che da privati e associazioni. Ora sarà fondamentale non disperdere gli sforzi compiuti finora ad ogni livello e cercare in tutti i modi di dare un senso logico, pratico, sociale ed economico a questo traguardo, sia per favorire il senso di appartenenza e aumentare l’autostima di ognuno di noi, che per rilanciare l’immagine del territorio, essendo consapevoli che tutto il mondo da oggi in poi saprà che a Brindisi c’è un pezzo di storia e di cultura che si è fregiato di siffatto riconoscimento. Per questo, è necessario a questo punto non perdere tempo, rimboccarsi le maniche e lavorare in sinergia con tutti i soggetti pubblici e privati interessati a dare risalto a questa novità che illuminerà da qui in poi il nostro cammino. In parole povere non dobbiamo perdere questa occasione di sviluppo. Tanti turisti verranno a Brindisi anche per vedere da vicino il tratto terminale della Via Appia e la città tutta, sia le istituzioni pubbliche che i soggetti privati, deve farsi trovare preparata e pronta, migliorando l’accessibilità e valorizzando le risorse produttive e enogastronomiche locali.
Confesercenti sarà orgogliosa di offrire il suo contributo per promuovere e valorizzare il riconoscimento ottenuto dall’UNESCO, che è senza dubbio un volano di sviluppo culturale e turistico. Allo stesso tempo Confesercenti si porrà da subito da interfaccia tra i commercianti tutti e le istituzioni locali per programmare iniziative e per rafforzare il senso di appartenenza e consapevolezza del nostro straordinario patrimonio comune”.

Circa l'autore