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Violenza sulle donne, l’8 marzo nuovo Docufilm di denuncia del regista di Oria Antonio Patisso

Violenza sulle donne, l’8 marzo nuovo Docufilm di denuncia del regista di Oria Antonio Patisso

L’attore/regista Antonio Patisso, noto per i suoi tanti progetti nazionali ed internazionali, soprattutto quelli riguardanti la sensibilizzazione contro la violenza che tante donne subiscono, come di consueto, l’8 marzo, in occasione della “festa della donna”, renderà pubblico il Docufilm dal titolo: “IL SUO PIANTO MI HA SALVATA”.
Negli anni passati il regista ha ideato storie rendendole note con un cortometraggio, quest’anno invece a trattare la tematica sarà un docufilm, ovvero la storia verrà raccontata, con l’aiuto di alcuni flash visivi dei fatti accaduti, direttamente dalla reale testimonianza di chi è stata realmente vittima di violenza.
• SOGGETTO
Marina, una giovane donna di Taranto, incontra mentre è nella sua panetteria, un uomo che le stravolge la vita.
Lui si chiama Paolo, si presenta con aspetto curato, ben vestito con atteggiamento affascinante.
Marina ha già una figlia , Vittoria, avuta da una precedente relazione.
Iniziano una frequentazione, lavorano insieme, la loro storia d’amore si fortifica tanto che Marina e Paolo hanno il desiderio di costruire una famiglia e così scelgono di vivere sotto lo stesso tetto.
Ma subito dopo la convivenza Paolo inizia a rivelare la sua vera identità.
Ed è così che i due conviventi fin da subito hanno accese discussioni , susseguite da violenze ai danni di Marina.
Nonostante la burrascosa storia la loro famiglia aumenta, nel corso degli anni nascono due altri bambini, in un ambiente poco confortevole circoscritto da continue violenze e malesseri.
Marina chiede aiuto ai suoi famigliari e alle autorità denunciando Paolo.
Tutto questo non basta a salvarla dalle grinfie del compagno.
La sua forza inizia a svanire, tormentata da Paolo, tenta un gesto estremo davanti agli occhi innocenti della sua piccola bambina Luce.
Preferisce morire, lasciare da soli al mondo i suoi bambini, anziché, continuare a provare sofferenze e torture.
Ma, un forte pianto di Luce, fa si che Marina si blocchi e non si butti giù dal terzo piano.
Tutto prende senso, la sua bambina quel giorno le da il coraggio e la forza di continuare a lottare.
Dopo questo buio, inizia a guardare il mondo con occhi diversi: Paolo dopo alcuni anni ha ricevuto la pena che merita.
Marina pian piano inizia a dare nuova forma alla sua vita: lontana da casa, con i suoi figli è riuscita a riemergere dal baratro lontano da tutti ma circondata da persone che le vogliono realmente bene.
Il Docu-film sarà presentato in anteprima nel Palazzo Martini, sede del Museo Archeologico Messapico in Piazza Albanese a Oria martedì 7 marzo a partire dalle ore 18:30.

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